Tai Chi Quan

Le caratteristiche

Il Tai Ji Quan è un arte morbida, conosciuta in occidente soprattutto per i suoi effetti sulla salute; la sua genialità è nel rendere il praticante percettivo e sensibile vuoi ai movimenti che avvengono nella propria psiche, vuoi all’energia espressa da un ipotetico avversario. Il praticante di Tai Ji Quan si allena nel percepire tali forze, conoscerle, comprenderle e dominarle attraverso la dolcezza.

Una disciplina adatta, quindi, a chi cerca un ponte fra spirito, mente e materia, attraverso una pratica marziale e meditativa.

Il praticante di Tai Ji Quan, infatti, cerca una disciplina che – attraverso il movimento morbido – porti innanzitutto in uno stato di buona salute e successivamente – attraverso lo sviluppo dell’arte – porti alla padronanza di sé ed all’unione con le forze vive della natura.

I benefici

Si è scoperto che il Tai Ji Quan, al di là degli indiscussi aspetti marziali, è una vera e propria forma di disciplina medica del movimento.

Lo sforzo prodotto è aerobico ed anaerobico allo stesso tempo, ragion per cui il cuore viene sollecitato ma mai stressato; in questo modo si ha una ricaduta benefica sia su tutti i processi metabolici, sia sul sistema immunitario ed endocrino.

Per questo motivo il Tai Ji Quan viene insegnato in migliaia di strutture ospedaliere in tutto il mondo.

Il programma

Primo anno
  • delle 5 tecniche di base;
  • forma completa Tai Ji Ba Gua (Tai Ji degli 8 trigrammi);
  • tecniche di Tui Shou a mano singola (esercizi a coppie).
Secondo anno
  • forma completa Liu Yi Tai Ji (il Tai Ji secondo i precetti di Confucio);
  • forma completa Tai Ji Jiu Gong (Tai Ji dei 9 palazzi);
  • tecniche di Tui Shou a mano doppia;
Terzo anno
  • studio delle 5 tecniche di base con la spada
  • studio delle 5 tecniche di base col bastone
  • sviluppo delle tecniche di Tui Shou
Quarto anno
  • forma completa Tai Ji Ba Gua con la spada
  • forma completa Tai Ji Ba Gua con il bastone
  • studio del duilian della forma degli 8 trigrammi e 9 palazzi

Il significato

Tai Ji Quan significa testualmente “pugilato del pilastro supremo”. Il Tai Ji, infatti, identifica il pilastro che sostiene una capanna, attorno al quale, anticamente, venivano svolte le varie attività di famiglia. Il simbolo Tai Ji, conosciuto in Occidente – erroneamente – anche con il nome di “Tao”, è la rappresentazione originaria della continua e costante trasformazione delle forze Yin Yang.

I pilastri

Questo stile possiede 3 pilastri: il benessere, la spiritualità e la marzialità. Il benessere riguarda il collegamento tra lo stile stesso e la medicina cinese, infatti molte forme sono un insieme di movimenti che danno un grande beneficio fisico. La spiritualità riguarda il fine/obbiettivo che ogni praticante si pone, infatti il percorso da seguire deve essere guidato da nobili principi, da sviluppare verso il prossimo e verso se stessi. La marzialità riguarda l’applicazione delle varie tecniche e dei vari movimenti che si studiano durante la pratica, infatti le forme devono essere vive e piene di senso.

La tecnica

La pratica secondo i Classici

Per praticare il Tai Ji Quan secondo i canoni classici è necessario applicare i principi fondamentali sin dal momento che precede la pratica stessa.

La postura di partenza

La posizione di partenza richiede una spina dorsale distesa, in cui gli Xue fondamentali siano ben allineati da Hui Yin a  Bai Hui, ovvero dal perineo alla sommità della testa: quando il resto del corpo può rilassarsi completamente, la forza vitale ed i pensieri si calmano.

Questa condizione di quiete è assimilabile al Wu Ji, lo stato del Nulla che precede la manifestazione dell’Universo: il Wu Ji è l’origine del Tai Ji, il passaggio dallo stato di quiete interiore al manifestarsi dell’intenzione di praticare mima il manifestarsi del Tai Ji dal Wu Ji.

Una volta iniziata la forma, ogni movimento deve manifestare  il continuo ed equilibrato alternarsi di Yin Yang secondo le leggi che li definiscono: sono inscindibili, interdipendenti, alla crescita dell’uno consegue la diminuzione dell’altro, giunti al culmine si trasformano nell’opposto.

La dinamica Yin Yang è rappresentata graficamente nel Tai Ji Tu, il simbolo che viene volgarmente chiamato “tao”,  nel quale sono racchiusi i Due Principi ed i Quattro Simboli che il Taoismo utilizza per descrivere ed analizzare ogni fenomeno secondo il Zhou Yi , detto anche Yi Jing ( I Ching o I King ): Il Canone Classico del Mutamento.

Espansione e contrazione, pieno e vuoto si generano l’uno dall’altro senza soluzione di continuità: quando la pratica del Tai Ji Quan aderisce fedelmente ai principi che l’hanno generata, l’equilibrio Yin Yang si manifesta esteriormente ed interiormente.

La chiusura della forma indica la circolarità di tutto il processo ed il fine ultimo della pratica: il Ritorno allo stato primordiale.

I Cinque principi Fondamentali

Per poter praticare correttamente le forme del Tai Ji Quan è necessario applicare adeguatamente i Cinque Principi Fondamentali: intenzione, concentrazione, rilassamento, respirazione e postura corretta.

L’intenzione (Yi)

L’intenzione è la vera guida dell’energia vitale: durante la pratica delle forme di Tai Ji Quan bisogna sempre tenere presente quale tipo di forza stiamo esprimendo, facendo riferimento mentalmente alle reali applicazioni marziali espresse attraverso le Tredici Formule.

L’intenzione di applicare la corretta forza ad una situazione specifica mimata dalla forma non solo permetterà una corretta espressione dell’energia ma condizionerà la mente ed il corpo energetico permettendo poi in fase di combattimento l’immediata risposta alla tecnica dell’avversario.

Anche quando la forma viene praticata solo per fini yogici, quindi per bilanciare le energie seguendo le formule tradizionali (pacificare i Cinque Spiriti, quietare la mente, invertire Acqua e Fuoco, bilanciare Yin Yang) , non dovremo mai dimenticare le applicazioni marziali in quanto le stesse sono la guida reale del Qi.

La concentrazione (Nian)

La concentrazione ( Nian ) come vediamo è elemento assolutamente imprescindibile per la pratica corretta, ma è importante capire quale tipo di concentrazione viene utilizzata nel Tai Ji Quan ed attraverso quali specifiche modalità.

Quando è concentrata su un punto, un’idea o quant’altro, la nostra mente opera come una lente che va a concentrare i raggi del sole: pensate allo spirito come al sole, l’energia vitale come ai suoi raggi e la mente concentrata come la lente.

Così come i raggi concentrati del sole possono suscitare il fuoco, uno stato di concentrazione mentale troppo teso può surriscaldare l’energia e renderla troppo yang; questa consumerà la fresca energia yin e salirà come fuoco verso la testa creando nel tempo non pochi problemi: tensione ed aggressività, secchezza degli occhi e caduta dei capelli, difficoltà nel controllo di desideri ed emozioni, surriscaldamento degli organi interni, solo per citarne alcuni.

La corretta concentrazione nel Tai Ji Quan  si  manifesta attraverso la quiete e la serenità dello spirito: si combatte, ma senza nessuna agitazione o aggressività; bisogna ricordare che un vero Maestro di Tai Ji Quan non ferisce il proprio avversario, lo guarisce e lo bilancia: egli è manifestazione vivente del principio Tai Ji ed è grazie alla guida costante di questo principio che la crescita spirituale, energetica e fisica sarà salvaguardata da possibili errori.

la respirazione (Hu Xi)

Nelle prime fasi dell’apprendimento la respirazione (Hu Xi) deve essere mantenuta naturale per non sforzare il corpo e non affaticare la mente: solo dopo avere raggiunto una buona padronanza delle posture e della percezione del Qi sarà possibile applicare le varie tecniche di respirazione accordandole ai movimenti.

I Suoni Meravigliosi, detti anche Long Hou Xi Hu (Soffio di Drago e Urlo di Tigre) verranno applicati silenziosamente a tutte le posture della forma, trasformando la pratica del Tai Ji Quan in un completo esercizio di yoga; i Suoni Meravigliosi sono infatti un metodo per condensare l’energia nelle ossa ed esprimerla attraverso il Jiang Si Jing (il Potere del Bozzolo di Seta) che è la struttura sottesa a tutte le tecniche degli Stili Interni.

Rilassamento (Song) e postura corretta (Shi)

Rilassamento (Song) e postura corretta (Shi) procedono di pari passo: bisogna usare solo la forza muscolare minima e indispensabile  necessaria a compiere i movimenti .

Tutti parlano di rilassamento, ma per sperimentare cosa significhi in pratica vi consigliamo questo esercizio: sollevate un peso da 1kg cercando di utilizzare il minimo sforzo muscolare, provate poi con mezzo chilo, e via via fino a sollevare oggetti leggerissimi come uno stuzzicadenti soltanto con  la forza necessaria e sufficiente: grazie a questo semplicissimo esercizio di sensibilizzazione avrete idea di cosa significa rilassamento nella pratica degli Stili Interni e a cosa si allude quando i classici parlano di  “applicare 400gr di sforzo per spostare 400 kg” .

Il rilassamento è inoltre strumento indispensabile per far fluire correttamente il Qi nei meridiani: le contrazioni eccessive portano ristagno nel flusso energetico, il ristagno non dissolto provoca danni al sistema energetico e quindi al corpo .

Ogni movimento crea uno scarico di forza a terra e questa forza risale nella nostra struttura: se la struttura è in corretta postura il gioco di pressioni tra il peso del corpo e la risposta della terra sarà uniforme e senza interruzioni, se la postura è scorretta la forza ristagnerà nella struttura stessa.

In combattimento questo principio è di importanza vitale: quando si colpisce l’avversario infatti si riceve dal suo corpo una risposta uguale e contraria, secondo il principio di Newton; se la postura non è in grado di far rifluire la forza dal nostro avversario alla terra su cui poggiamo,  l’energia del colpo ristagnerà  nella nostra struttura creando con il tempo gravi danni alla salute.

Ricordiamo ancora una volta ai praticanti di Tai Ji Quan che lo scopo del vero Maestro è bilanciare l’energia manifestando il principio Tai Ji:  il Maestro non ferisce ma guarisce, non combatte ma pacifica.

Corretta postura è anche  simbolo di giusto orientamento spirituale, corretta comprensione delle dinamiche energetiche è simbolo di conoscenza delle leggi di Azione e Reazione: senza la comprensione e l’applicazione di questi principi la pratica del Tai Ji Quan è assolutamente inutile.